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antiTerrorismo, inchiesta su polizia "segreta"
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zzzzz Friday, Jul. 01, 2005 at 8:33 AM |
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Decine di perquisizioni, due arresti e molti indagati
Decine di perquisizioni, due arresti e molti indagati La struttura clandestina serviva a prendere finanziamenti Terrorismo, inchiesta su polizia "segreta"
GENOVA - Aver creato una sorta di 'polizia' parallela nel settore della lotta al terrorismo: questa l' ipotesi di reato che ha portato la Digos della Questura di Genova a compiere nelle prime ore di stamani oltre 25 perquisizioni in nove regioni italiane (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Molise, Sicilia e Sardegna). Decine sono gli indagati tra gli appartenenti alla stessa Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia penitenziaria. Due persone, non appartenenti alle forze dell'ordine, sono state finora arrestate.
Il reato contestato è quello di associazione per delinquere finalizzata all'usurpazione di funzioni pubbliche in materia di prevenzione e repressione dei reati. In sostanza, gli inquirenti ritengono che lo scopo dei capi dell'organizzazione fosse quello di usufruire di finanziamenti da parte di organismi nazionali e internazionali. Molti degli appartenenti alle forze dell'ordine coinvolti avrebbero aderito in buonafede a questa sorta di servizio segreto truffaldino.
(1 luglio 2005)
http://www.repubblica.it/2005/g/sezioni/cronaca/polipala/polipala/polipala.html
Perquisizioni in nove regioni d'Italia (ANSA)-GENOVA, 1 lug- Perquisizioni e arresti in 9 regioni sono state compite dalla Digos nell'ambito di un'inchiesta su una 'polizia parallela' nell'antiterrorismo. Decine sono gli indagati tra gli appartenenti alla stessa Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia penitenziaria. Due gli arresti, non tra le forze dell'ordine. Il reato contestato e' quello di associazione per delinquere finalizzata all'usurpazione di funzioni pubbliche in materia di prevenzione e repressione dei reati.
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aggiornamento ansa
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zzzzz Friday, Jul. 01, 2005 at 9:01 AM |
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TERRORISMO:INCHIESTA SU POLIZIA PARALLELA, DUE ARRESTI GENOVA - Aver creato una sorta di 'polizia' parallela nel settore della lotta al terrorismo: questa l' ipotesi di reato che ha portato la Digos della Questura di Genova all'arresto di due persone, non appartenenti alle forze dell'ordine, sono state finora arrestate.
Sono i due presunti capi dell'organizzazione. Si tratta di personaggi gia' noti alle cronache, sui quali pero' gli inquirenti mantengono ancora il riserbo.
Dalle prime ore di stamani sono in corso oltre 25 perquisizioni in nove regioni italiane.
Decine sono gli indagati tra gli appartenenti alla stessa Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia penitenziaria. L'organizzazione era denominata Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo (DSSA). Alla conferenza stampa in Questura e' prevista la partecipazione anche del procuratore della Repubblica Francesco Lalla.
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aggiornamento repubblica
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zzzzz Friday, Jul. 01, 2005 at 9:06 AM |
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Decine di perquisizioni, due arresti e molti indagati Alcuni appartenenti alle forze dell'ordine coinvolti in buona fede Terrorismo, prendevano soldi per la loro polizia "segreta"
GENOVA - Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo. Si chiamava così la 'polizia' parallela nel settore della lotta al terrorismo creata per riceve fondi da organizzazioni nazionali e internazionali. La Digos della Questura di Genova, nelle prime ore di stamani, ha compito oltre 25 perquisizioni in nove regioni italiane (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Molise, Sicilia e Sardegna). Decine sono gli indagati tra gli appartenenti alla stessa Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia penitenziaria. Due persone, non appartenenti alle forze dell'ordine ma già note alle cronache, sono state finora arrestate.
Il reato contestato è quello di associazione per delinquere finalizzata all'usurpazione di funzioni pubbliche in materia di prevenzione e repressione dei reati. In sostanza, gli inquirenti ritengono che lo scopo dei capi dell'organizzazione fosse quello di usufruire di finanziamenti da parte di organismi nazionali e internazionali. Molti degli appartenenti alle forze dell'ordine coinvolti avrebbero aderito in buonafede a questa sorta di servizio segreto truffaldino.
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BRAVO! le cose tornano..
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sono fascisti come marco saba.. Friday, Jul. 01, 2005 at 9:15 AM |
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Dal sito di "destranazionale" riportato si legge:
"Gaetano Saya nasce a Messina nel 1956, cresciuto dal nonno Matteo Francesco Gesuino, che aveva servito nel Regio Esercito ed era stato presente alla marcia su Roma, il quale gli aveva inculcato l'amore per la Patria; fin da giovanissimo simpatizza per il Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale e nel 1970 appena quattordicenne partecipa alle giornate di Reggio Calabria (rivolta per il capoluogo), a diciotto anni si arruola nel disciolto Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, dopo l'addestramento e una breve permanenza, viene ingaggiato dai Servizi Segreti della N.A.T.O. esperto in ISPEG (Informazioni, Sabotaggio, Propaganda e Guerriglia), controspionaggio e antiterrorismo. Raggiunti i massimi livelli si congeda nel 1997. Cooptato nel 1975 dal Generale Giuseppe Santovito, allora Capo del SISMI, viene iniziato in una Loggia Massonica riservata; da Apprendista di primo grado in breve diviene Maestro Venerabile della Loggia "Divulgazione 1" a carattere internazionale. Nel Novembre 1997, viene citato come principale teste d'accusa della Procura della Repubblica di Palermo, nel processo contro Giulio Andreotti dove Gaetano Saya accusa Andreotti di essere il mandante dell'omicidio del Generale dei Carabinieri Carlo Alberto dalla Chiesa; verità rivelatagli dal Generale ed amico fraterno Giuseppe Santovito. Congedatosi dai Servizi, e messosi in "sonno" Massonico, decide insieme ad un gruppo di provata fedeltà di dar vita al movimento politico, voluto da Almirante ed iniquamente soppresso, "Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale". Gaetano Saya diviene così il capo assoluto di questa formazione politica. Laureato in Legge e Scienze Politiche, Cavaliere dell'Ordre International de la Paix. Il primo Dicembre 2002 in Milano è stato nominato Presidente onorario dell' U.N.F.P. (Unione Nazionale Forze di Polizia), il primo sindacato di Polizia interforze. Di recente ha assunto la Direzione Generale dell'Ente denominato: DIPARTIMENTO STUDI STRATEGICI ANTITERRORISMO - Interforze di Polizia in funzione Antiterrorismo Islamico."
Dal sito http://www.baluba.it/archivio/head/050520/Quatrocchi%20spunta%20un%20nuovo%20video.htm si legge:
"Cosa è la Dssa? Nato subito dopo gli attentati di Atocha ha scopi di intelligence operativa ed è legato da un filo sottile alla CIA . La sigla significa Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo, è un gruppo internazionale con alla guida due italiani. Si tratta di Gaetano Saya e Riccardo Sindoca, grandi esperti di controspionaggio e antiterrorismo, dai quali dipendono un numero imprecisato di persone che provengono da Italia , America ,Spagna, Francia, Germania, Pakistan , Russia e Israele. La sede legale è l'Italia mentre quelle operative non vengono svelate. Presto i due italiani saranno sostituiti perchè Saya correrà per il Senato e Sindoca per la Camera dei deputati, entrambi in forza al nuovo MSI."
dal sito del fascista Marco Saba http://saba.fateback.com/conferenzapavia2004.html si legge la seguente dichiarazione:
"Marco Saba: Io faccio parte dellOsservatorio sulla criminalità organizzata di Ginevra - unOrganizzazione Non Governativa, composta anche da addetti al settore: ci sono ex-giudici, ex-agenti di polizia; e questo osservatorio si occupa ogni anno di fare una conferenza, in cui vengono illustrate le cose scoperte durante lanno di attività. Si tratta di unOrganizzazione No Profit; ne faccio parte dallinizio del 2003"
Uno+uno, no?
www.destranazionale.org/curriculum.html
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FORZENERE FORZEOSCURE REGIME GUERRASPORCA
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Cosa stavano tramando? Bologna? Italicus? Friday, Jul. 01, 2005 at 9:40 AM |
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dal tgcom (http://www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo233399.shtml) articolo chiarificatore...
___________________________________ Linate nel mirino di Al Qaeda Lo rivela rapporto antiterrorismo
L'aeroporto di Linate è nel mirino dei terroristi di matrice islamica. E' l'allarme lanciato dal quotidiano Libero che cita come fonte "un dossier del Dipartimento studi strategici antiterrorismo che ha inviato un fascicolo riservato ai servizi segreti". Dal fascicolo si apprende che "l'Idroscalo, area confinante con Linate è stato attenzionato da un gruppo di terroristi, in quanto luogo particolarmente adatto alla pianificazione di un attentato".
La stessa fonte ha evidenziato preoccupanti carenze di sicurezza dell'area che potrebbero essere sfruttate per compiere atti terroristici al confinante aeroporto. Secondo il rapporto, infatti, il parco dell'Idroscalo ha delle falle nel sistema di sicurezza, che possono facilmente diventare dei passepartout per colpire deposito merci, deposito carburanti, torre di controllo e pista. Ad aggravare la situazione anche la presenza nel parco di numerosi locali notturni, difficilmente controllabili e di una strada d'accesso allo scalo presidiata da personale civile, non armato.
La relazione è stata trasmessa, oltre che al Cesis, al Sismi, al Sisde, anche al quartier generale Shape di Bruxelles e ai comandi generali dei carabinieri e della Guardia di Finanza. Per questo motivo per tutta la giornata di giovedì, numerosi e capillari sono stati i controlli nei due scali milanesi. Alcuni passeggeri hanno dovuto attendere ore prima di passare sotto il metal detector.
Nello stesso rapporto si svela l'esistenza di moschee clandestine nascoste nei sotterranei dei negozi gestiti da islamici nell'hinterld milanese, dove si riuniscono le cellule fondamentaliste. L'incartamento spiega inoltre come i musulmani abbiano ricavato nel sottosuolo dei punti di incontro insopettabili che costituiscono un "crocevia privilegiato di contatti per le cellule fondamentaliste islamiche". Oltre a riunirsi, lì gli extracomuniatri raccolgono fondi sulle cui finalità sono ora concentrate le indagini. Uno di questi si trova lungo i Navigli, all'altezza di Abbiategrasso, a una ventina di chilometri dal capoluogo, nel sottosuolo di una pizzeria. Una vera e propria moschea documentata con fotografie e verbali dei carabinieri.
Per questo motivo il messaggio contenuto nel faldone è chiaro: il prossimo attacco terroristico potrebbe essere a Milano.
_____________________________________________________
della serie: chi ha orecchie per intendere intenda!
www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo233399.shtml
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secondo aggiornamento repubblica
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zzzzz Friday, Jul. 01, 2005 at 9:52 AM |
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Decine di perquisizioni, due arresti e molti indagati Alcuni appartenenti alle forze dell'ordine coinvolti in buona fede Terrorismo, prendevano soldi per la loro polizia "segreta" Uno dei due arrestati è Gaetano Saya che fu teste d'accusa al processo Andreotti
GENOVA - Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo. Si chiamava così la 'polizia' parallela nel settore della lotta al terrorismo creata per riceve fondi da organizzazioni nazionali e internazionali. La Digos della Questura di Genova, nelle prime ore di stamani, ha compito oltre 25 perquisizioni in nove regioni italiane (Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Molise, Sicilia e Sardegna). Decine sono gli indagati tra gli appartenenti alla stessa Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia penitenziaria. Due persone, non appartenenti alle forze dell'ordine ma già note alle cronache, sono state finora arrestate.
Si chiamano Gaetano Saya e Roberto Sindoca, ambedue noti già alle cronache per aver guidato l'organizzazione "Destra Nazionale", che ereditò la sigla da Almirante. Saya, ex massone, fu anche teste d'accusa al processo Andreotti. Considerato vicino ai servizi segreti deviati, ha spesso millantato i suoi rapporti con il Sismi.
Il reato contestato è quello di associazione per delinquere finalizzata all'usurpazione di funzioni pubbliche in materia di prevenzione e repressione dei reati. In sostanza, gli inquirenti ritengono che lo scopo dei capi dell'organizzazione fosse quello di usufruire di finanziamenti da parte di organismi nazionali e internazionali. Molti degli appartenenti alle forze dell'ordine coinvolti avrebbero aderito in buonafede a questa sorta di servizio segreto truffaldino.
Il sedicente Dipartimento avrebbe anche effettuato controlli negli aeroporti, senza particolari effetti. Alcuni suoi componenti avevano accesso diretto al centro di elaborazione dati del Ministero dell'Interno.
Il settimanale "News" ha recentemente scritto che a questa organizzazione apparteneva anche Fabrizio Quattrocchi, la guardia del corpo uccisa in Iraq. La notizia non è stata confermata dagli inquirenti.
(1 luglio 2005)
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ansa su quattrocchi
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ansa su quattrocchi Friday, Jul. 01, 2005 at 10:15 AM |
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visto che è stato tirato in ballo ...ansa sull'argomento.
______________________________________ (ANSA) - ROMA, 19 MAG - Fabrizio Quattrocchi,l'italiano ucciso il 14 aprile dello scorso anno a Baghdad, non era nè un mercenario nè una bodyguard, ma un agente contractor impegnato a tempo pieno nella lotta contro il terrorismo insieme ad altre persone che sarebbero poi entrate nel Dssa, una nuova organizzazione di intelligence nata dopo l'attentato di Atocha dell'11 marzo 2004. Lo rivela News Settimanale in edicola da domani (oggi, nda). Quattrocchi alloggiava all'hotel Rashid, una sorta di quartier generale americano, utilizzava armi convenzionali e si esercitava al tiro tutti i giorni. Lo dimostrerebbero le immagini che News pubblica in esclusiva tratte da un filmato inedito di quasi un'ora. Nel filmato si raccontano gli ultimi giorni di vita di Fabrizio Quattrocchi. Si vede il contractor genovese che gira per Baghdad in macchina indicando obiettivi sensibili come il ministero degli Esteri, il palazzo di Saddam Hussein, la stazione. È ripreso in volto anche l'autista irakeno: colui il quale, secondo gli investigatori italiani - sottolinea una nota del settimanale - potrebbe aver consegnato Quattrocchi, Agliana, Cupertino e Stefio ai sequestratori. Quattrocchi è poi ripreso in albergo, nella sua stanza, seduto sul letto vicino al suo fucile, un Fal 762. In altri frame si vede l'agente contractor mentre si esercita al tiro, con il Fal e con un fucile M16, contro un obiettivo posto a circa 100 metri, colpendolo sempre al centro. News pubblica anche una serie di foto inedite di un'operazione antiterrorismo condotta a Baghdad da altri contractot il 16 giugno 2004. I contractor fotografati in azione, feriti, uccisi, sono tutti consulenti tecnici e operativi di un nuovo servizio di intelligence antiterrorismo, il Dssa (Dipartimento studi strategici antiterrosimo). Si tratta di un'organizzazione organizzata in 6 divisioni - spiega News - la cui sede legale è in Italia e quelle operative in diversi paesi del mondo. News rivela che ne fanno parte tecnici ed esperti italiani, americani, israeliani, spagnoli, francesi, tedeschi, inglesi, russi e pakistani. Il responsabile e il suo vice sono italiani: Gaetano Saya e Riccardo Sindoca. Ambedue, secondo News, provengono dalla struttura della Nato Otan Stay Behind net e non smentiscono i loro collegamenti diretti con la Cia.(ANSA). ____________________
PS.Non è che indagando sulla morte di Quattrocchi le cose non quadravano più? Non son stati abbastanza scaltri da non farsi chiamare deviati?
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