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SABATO 18 SETTEMBRE MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA CONTRO LA GUERRA...
by INFORMATION GUERRILLA Tuesday, Sep. 14, 2004 at 9:18 PM mail:  

SABATO 18 SETTEMBRE MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA CONTRO LA GUERRA

INFORMATION GUERRILLA
"Independent people against media hypocrisy"

15 settembre 2004 -

-------------------- PRIMO PIANO --------------------

SABATO 18 SETTEMBRE MOBILITAZIONE IN TUTTA ITALIA CONTRO LA GUERRA
L’appello del Comitato per il ritiro dei militari dall'Iraq
http://italy.indymedia.org/news/2004/09/622204.php

RAPIMENTI, LA NUOVA STRATEGIA DI ELIMINAZIONE DEI "NEMICI INTERNI"
ALL'OCCUPAZIONE COLONIALE IN IRAQ
Non rivedremo piu' vive Simona-Simona-Ra'ad-Mahanaz, come non rivedremo
piu' vivi Georges-Christian, come non abbiamo piu' rivisto vivo Enzo.
Nella nuova gestione del vicere' Negroponte, si e' passati alla fase
della guerra sporchissima, quella in cui si eliminano i "nemici interni
all'occidente", mettendo in difficolta', per arruolarli, i "disertori
della guerra globale al terrorismo". "Disertori" che vanno dagli stati, ai
partiti politici, ai movimenti. Non sono piu' ammesse posizioni diverse
da quelle dei fautori armati della "democrazia-da-esportazione"
http://www.informationguerrilla.org/squadroni_morte.htm

RAPIMENTI E CONTROGUERRIGLIA. CHI E’ JOHN NEGROPONTE, AMBASCIATORE USA
IN IRAQ
John Negroponte ha lavorato a stretto contatto con il Generale Alvarez,
Comandante in Capo delle Forze Armate in Honduras, per realizzare
l’addestramento dei militari Honduregni nella guerra psicologica, nelle
azioni di sabotaggio, e in ogni tipo di violazioni dei diritti umani,
inclusa la tortura e il rapimento
http://www.informationguerrilla.org/negroponte.htm

JOHN NEGROPONTE: DAL CENTROAMERICA ALL'IRAQ di Noam Chomsky
La guerra occulta fu scatenata dopo che la rivoluzione sandinista prese
il controllo del Nicaragua. Il timore di Washington era che nel paese
centroamericano sarebbe potuto nascere una seconda Cuba. In Honduras,
l'incarico del proconsole Negroponte era di soprintendere le basi dove
un'esercito di terroristi mercenari, i contras, era addestrato, armato e
inviato a sconfiggere i sandinisti
http://www.zmag.org/Italy/chomsky-negroponte-americairaq.htm

SIMONA & SIMONA", IPOTESI (INQUIETANTI) PER UN SEQUESTRO
Si legge, su L'Unità dell'11 settembre, che le due Simone avevano
contattato gli Ulema per cercare di andare a Falluja. Falluja: città
blindatissima attualmente epicentro degli scontri tra guerriglia ed occupanti.
Il tutto ricorda straordinariamente Najaf, che era al centro degli
scontri solo un paio di settimane fa, e l'ostinazione con cui Enzo Baldoni
aveva perseguito il suo intento di riuscire ad entrarvi per portare
aiuti e probabilmente anche per testimoniare le sofferenze di un popolo.
In seguito ad una ricerca salta fuori una vecchia mail di una
collaboratrice di "Un ponte per...", datata 25 luglio 2003 (la "collaboratrice"
era forse Simona Torretta?). All'interno il testo della mail.
http://www.reporterassociati.org/index.php?option=news&task=viewarticle&sid=3567

LA CIA E "L'ESERCITO ISLAMICO DELL'IRAQ"
Da chi e’ manovrato il sedicente gruppo terroristico "esercito islamico
dell'Iraq" -jaish al-islamiyah fil Iraq-? Questo gruppo che ha
assassinato a tempi di record Enzo Baldoni e ha rivendicato il sequestro dei
giornalisti francesi Christian Chesnot e Georges Malbrunot ha nella
propria cartella criminale altri sequestri, rapimenti e attentati; tutti
atti e atteggiamenti con una fisionomia e natura politica ben precisa
http://www.megachip.info/modules.php?name=News&file=article&sid=3071

DECIFRARE LE NOTIZIE
Thierry Meyssan fa un’analisi rigorosa del rapimento dei giornalisti
francesi e dimostra come l’”Esercito islamico iracheno”, cosi’ come loro
stessi si fanno chiamare, non sia né islamico, né iracheno. Sconosciuto
alle organizzazioni dell’opposizione, questo esercito ha stabilito
contatti, per le rivendicazioni, solo con il governo di Iyad Allawi,
risaputamente a servizio degli interessi della Coalizione
http://www.nuovimondimedia.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=800

IL VOLTO NASCOSTO DEL TERRORISMO
Il terrorismo non nasce per caso ma, come si puo’ desumere dalla
creazione dell'organizzazione Al-Qaeda di Osama bin Laden, viene generalmente
appoggiato dallo stato per soddisfare le richieste di una potente
élite. Un brano tratto da "The Hidden Face of Terrorism: The Dark Side of
Social Engineering, From Antiquity to September 11" di Paul David Collins
http://www.informationguerrilla.org/volto_nascosto_terrorismo.htm

NOI PACIFISTI NELL'INFERNO DI BAGHDAD di Gino Strada
Tre ipotesi per spiegare l'operazione che ha portato al sequestro delle
due italiane e dei due iracheni. Come si risponde? Come si rida’ la
parola al popolo dell'arcobaleno? Non con l'unita’ nazionale, la stessa
che ci ha portato in guerra con la menzogna dell'aggettivo «umanitaria»
http://italy.indymedia.org/news/2004/09/623550.php

SANGUE, POTERE E PETROLIO. PARTITA MORTALE TRA LE MACERIE DI GROZNY E
BESLAN
Dietro alle tragedie russe di questi giorni si configura un'alleanza
spuria tra gli interessi strategici americani, quelli economici delle
multinazionali petrolifere USA, quelli del nazionalismo georgiano e del
fondamentalismo wahabita a guida saudita e quelli dell'oligarchia
finanziaria russa. L'obiettivo di questa alleanza oggi e' quello di dimostrare
che l'amministrazione Putin non è in grado di difendere la Russia e di
suscitare un clima che ne permetta la sostituzione con un'altra piu'
morbidamente incline ad assecondare gli interessi interni ed esteri
legati alla finanza internazionale.
http://www.ecn.org/uenne/archivio/archivio2004/un27/art3356.html

IRAN NEL MIRINO
Nessuna risposta dall’inchiesta a carico dell’Iran sulla proliferazione
nucleare. Le Nazioni Unite fanno sapere che l’indagine va avanti senza
una scadenza. Israele rinnova le accuse a Teheran che si dichiara
pronta alla lotta per difendersi. Sembra di rivivere i giorni precedenti
all’attacco all’Iraq
http://www1.emergency.it/pr/storia.php?id=71

ROMA, ASSEMBLEA DEI MOVIMENTI. IL DOCUMENTO
Ecco il testo del documento finale unitario dell'assemblea nazionale
delle reti, delle organizzazioni e dei movimenti italiani del Forum
sociale europeo tenutasi a Roma il 13 settembre: "Rimaniamo in stato di
mobilitazione permanente per dire: via dalla guerra e fine dell'occupazione
dell'Iraq"
http://ww2.carta.org/notizieinmovimento/articles/art_1005.html

“BERTINOTTI, DIMETTITI”. LETTERA APERTA AL SEGRETARIO DI RIFONDAZIONE
COMUNISTA di Fulvio Grimaldi
“Finche’ voi, tu e i tuoi ripetitori nel giornale e negli alti strati
del partito, non chiamerete il terrorismo, i sequestratori di Simona, i
decapitatori, gli stragisti di civili, gli infanticidi dell'Ossezia,
con il loro vero nome, voi, ve lo dico in tutta consapevolezza e con la
morte nel cuore, di quelli vi farete complici"
http://mondocane.splinder.com/1095158139#2922463

-------------------- VISIONI --------------------

DISPONIBILE IN RETE IL DOCUMENTARIO "HIJACKING CATASTROPHE. 9/11, FEAR,
AND THE SELLING OF AMERICAN EMPIRE"
Come Bush e la sua cricca di neocon ha preparato quattordici anni fa il
cambio di regime a Baghdad per dominare il mondo attraverso il
controllo delle risorse petrolifere. Secondo il documentario anche la guerra ai
talebani non aveva nulla a che fare con il terrorismo, ma piuttosto con
il progetto imperialista dei neocon. C'e' di più. Il documentario
lascia intendere che dietro alla catastrofe dell'11 settembre ci possano
essere loro, i neoconservatori.
http://www.informationclearinghouse.info/article6895.htm

“LAVORARE CON LENTEZZA” di Guido Chiesa
Un regista, Guido Chiesa. Uno scrittore plurimo, Wu Ming. Un attore,
Valerio Mastandrea. Tutti insieme, con altri attori (come Claudia
Pandolfi) e molta musica, hanno rimesso in scena il settantasette di Radio
Alice. Il film si chiama "Lavorare con lentezza”, dall’8 ottobre al
cinema. "Un film per l'autunno, specie se sara’ caldo", spiega il regista.
http://www.lavorareconlentezza.com

----------------------- IDEE -----------------------

MANIFESTO NEUROGREEN
Nell'anniversario di NY911 in pieno terrorismo di guerra, Precog
Quintostato Rekombinant, ovvero la santa allenza di chainworkers networkers
brainworkers, danno vita alla mailing list Neurogreen.
“La fine del mondo non e’ un evento. E’ un processo. Che e’ in corso.
Neurogreen nasce dalla convinzione che distruzione della biosfera,
devastazione socioeconomica, guerra civile globale siano le tre facce di una
crisi epocale della societa’ globale e dei suoi dispositivi di
valorizzazione economica, sovranita’ politica e legittimazione democratica.
Malgrado 5 anni di movimento globale e 3 anni di movimento italyano, non
e’ ancora emersa un'identita’ culturale e politica che sappia andare
oltre il richiamo e i simboli delle generazioni eretiche del passato.
Non vogliamo piu’ lasciare il monopolio della rappresentazione del
movimento e delle sue idee politiche ai mille rivoli del comunismo italyano
e del socialismo neuropeo. Non vogliamo un ritorno al passato. Vogliamo
un futuro possibile in cui dominio e controllo pervasivi, distopia e
sofferenza generalizzate non siano piu’ le funeste ombre che incombono
sulle nostre vite."
http://www.rekombinant.org/article.php?sid=2394

LATOUCHE: ABBASSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE!
"Viene definito ossimoro (o antinomia) una figura retorica consistente
nel giustapporre due parole contraddittorie, come 'l'oscura chiarezza',
cara a Victor Hugo, 'che viene giù dalle stelle...'. Questo espediente
inventato dai poeti per esprimere l'inesprimibile è sempre più
utilizzato dai tecnocrati per far credere all'impossibile. Così, una guerra
pulita, una globalizzazione dal volto umano, un'economia solidale o sana,
ecc. Lo sviluppo sostenibile è una di queste antinomie."
http://www.zmag.org/Italy/latouche-decrescitaconviviale.htm

IO SONO LEGGENDA di Giuseppe Genna
"Se confermata, la fuga dello scrittore Cesare Battisti dalla Francia
catapulta l'uomo direttamente nella leggenda e aggiunge un capitolo di
pura letteratura civile ed epica alla nostra storia nazionale, lasciando
pero' un marchio indelebile sulla delenda storia continentale"
http://www.carmillaonline.com/archives/2004/08/000929.html#000929

-------------------- LETTURE --------------------

LE NOTIZIE PIU' CENSURATE NEL 2004
Pubblicato in Usa "Project Censored 2005" a cura di Peter Phillips e
Project Censored
http://www.projectcensored.org/publications/2005/index.html

"RESISTERE E' CREARE. L’idea e la pratica della nuova resistenza al
neoliberismo" di Florence Aubenas e Miguel Benasayag (pag. 120, 14 euro,
mceditrice, 2004)
http://www.mceditrice.it

"La globalizzazione va pensata a livello locale, non a livello globale,
altrimenti si cade nella astrazione. Bisogna pensare il mondo in ogni
quartiere e non uscire dal quartiere per pensare al mondo. Il mondo
esiste in ogni quartiere, in ogni troc, in ogni occupazione..." - Miguel
Benasayag, dall’introduzione per l’edizione italiana

Da oltre dieci anni assistiamo a una sotterranea controffensiva al
dominio neoliberista, di cui i movimenti "antiglobalizzazione" sono solo la
forma più visibile. Dalle universita' popolari in Francia e in
Argentina alla psichiatria alternativa, dai movimenti dei contadini
latinoamericani alle mobilitazioni per i sans papiers in Europa, gli autori
esplorano alcune delle esperienze concrete che danno vita a questa "nuova
radicalita" molteplice e le loro caratteristiche: rifiuto
dell’individualismo, ritrovato "desiderio di legame" e, in particolare, il distacco
dalle vecchie forme della contestazione.
Questo movimento multiforme, che unisce milioni di persone in tutto il
mondo, si caratterizza per l’assenza di leader, di partiti o di
avanguardie, la mancanza di modelli predefiniti di societa' cui rifarsi e
l’abbandono della conquista del potere come obiettivo politico. Si tratta
di nuove forme di contestazione del neoliberismo che costruiscono spazi
di autonomia "dal basso". Nel dialogo con Sabatino Annecchiarico, che
fa da introduzione all’edizione italiana, Miguel Benasayag sostiene: "La
resistenza al capitalismo, al neoliberismo, alla tristezza della nostra
societa' non può essere pensata solo in termini di scontro senza
un’effettiva forma di resistenza associata all’idea della creazione del
nuovo, qui e ora".
Indipendentemente da cio' che potrà diventare, questa nuova radicalita'
esplora il campo definito dal filosofo Gilles Deleuze: resistere e'
creare.

Florence Aubenas e' giornalista per il quotidiano francese Liberation.
Con Miguel Benasayag ha pubblicato anche La Fabrication de
l’information (1999).
Miguel Benasayag, filosofo militante argentino, vive a Parigi dove
insegna logica matematica e lavora come psicanalista. E' tra gli animatori
del collettivo “Malgre' tout” e tra gli organizzatori della "Rete di
Resistenza Alternativa". MC Editrice ha tradotto e pubblicato Il mito
dell’individuo (Milano 2002). Dei suoi numerosi libri, in Italia sono
usciti Contropotere (Eleuthera, 2002), scritto in collaborazione con Diego
Sztulwark, e Per una nuova radicalita' (Il Saggiatore, 2004), con Dardo
Scavino.

INTERVISTA A MIGUEL BENASAYAG
http://www.mceditrice.it/intervista%20benasayag.html

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