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               ANSA  
		GENOVA - Aver creato una sorta di 'polizia' parallela nel settore della lotta al terrorismo: questa l' ipotesi di reato che ha portato la Digos della Questura di Genova all'arresto di due persone, non appartenenti alle forze dell'ordine.  
 I due sono proprio i presunti capi della DSSA, Gaetano Saya e Riccardo Sindoca; entrambi sono stati messi agli arresti domiciliari, il primo a Firenze, il secondo a Pavia. Si tratta di personaggi gia' noti alle cronache.
 
 Dalle prime ore di stamani sono in corso oltre 25 perquisizioni in nove regioni italiane.
 
 Sono partite dalla vicenda di Fabrizio Quattrocchi, la guardia del corpo genovese sequestrata ed uccisa in Iraq nell'aprile dello scorso anno, le indagini della Digos di Genova sulla DSSA. Quattrocchi, tuttavia, non risulta alla Polizia aver mai operato per la DSSA, nonostante quanto scritto nel maggio scorso da un periodico. E' probabile che anche il suo nome sia stato adoperato dall'organizzazione per accreditarsi come servizio segreto parallelo.
 
 Indagando sul fenomeno delle body guards operanti all'estero, gli agenti diretti dal vicequestore Giuseppe Gonan si sono imbattuti nelle investigazioni illegali della DSSA: pedinamenti, indagini, uso illecito di distintivi e di palette in uso alle forze dell'ordine. Con la complicita' degli appartenenti alle forze dell'ordine venivano anche attinte notizie riservate dalle banche dati interne.
 
 Non sono emerse sinora attivita' eversive in senso stretto della DSSA, ma l'impressione e' che obiettivo dell'inchiesta della questura di Genova sia stato anche quello di prevenire ulteriori deviazioni dell'organizzazione, nonche' di fare pulizia tra gli appartenenti alle forze dell'ordine coinvolti, forse in buona fede, dai falsi agenti segreti.
 
 Decine sono gli indagati tra gli appartenenti alla stessa Polizia di Stato, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alla Polizia penitenziaria. L'organizzazione era denominata Dipartimento Studi Strategici Antiterrorismo (DSSA). Alla conferenza stampa in Questura e' prevista la partecipazione anche del procuratore della Repubblica Francesco Lalla.
 
 
 
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