La curia Vaticana prese confidenza ....
con i molti terreni paradisi fiscali al tempo in cui la banca papale era in affari con i due massoni Sindona prima e Calvi poi, entrambi bancarottieri come la storia ci dirà. A uno dei due, Marcinkus, capo dello Ior scriveva lettere del tipo: ci riferiamo al dossier titoli concernente la società Suprafin SpA, e Vi preghiamo di voler procedere nella forma più opportuna alla gestione e amministrazione del dossier in oggetto provvedendo alle convenienti operazioni di investimento e disinvenvestimento la menzionata società per azioni era controllata da due società fiduciarie domiciliate nel paradiso fiscale del Liechtenstein.
Si capì allora che nei saloni della Curia Vaticana si avvidero di come i paradisi fiscali necessitassero di cure pastorali specifiche, essendo ricettacoli di denaro sporco a fiumi( spaccio di droga, traffico di armi, evasioni fiscali, rapine e depositi di corruttele).La curia Vaticana prese confidenza con i molti terreni paradisi fiscali al tempo in cui la banca papale era in affari con i due massoni Sindona prima e Calvi poi, entrambi bancarottieri come la storia ci dirà. A uno dei due, Marcinkus, capo dello Ior scriveva lettere del tipo: ci riferiamo al dossier titoli concernente la società Suprafin SpA, e Vi preghiamo di voler procedere nella forma più opportuna alla gestione e amministrazione del dossier in oggetto provvedendo alle convenienti operazioni di investimento e disinvenvestimento la menzionata società per azioni era controllata da due società fiduciarie domiciliate nel paradiso fiscale del Liechtenstein.
Si capì allora che nei saloni della Curia Vaticana si avvidero di come i paradisi fiscali necessitassero di cure pastorali specifiche, essendo ricettacoli di denaro sporco a fiumi( spaccio di droga, traffico di armi, evasioni fiscali, rapine e depositi di corruttele).
Così lo staterello del Liechtenstein (30 mila abitanti di cui 5000 nella capitale Vaduz, con centinaia di banche e società finanziarie) venne separato dalla diocesi svizzera di Coira e proclamata Arcidiocesi di Vaduz immediatamente soggetta alla Santa Sede.
Cè da essere comprensivi: il Principe regnante del Liechtnstein, titolare di una immensa ricchezza ( controlla la più importante banca del principato) è devotissimo di Santa Romana Chiesa, almeno quanto lo è il notaio di Vaduz, noto anche in Vaticano per i rubinetti doro massiccio che impreziosiscono la sua fantasmagorica villa; e che dire dellArciduca, il cui nipote è sacerdote- studente a Roma. Presso i legionari di Cristo sullAurelia e amico personale di Sua Eminenza il Segretario di Stato; o del conte, così legato al comandante della Guardia Svizzera pontificia ucciso da un raptus premeditato da una guardia svizzera.
E forse vero che a Vaduz, nei pressi di Koenigstrasse, cera anche lappartamento nel quale il killer turco e i suoi complici avevano preparato lattentato al Santo Padre , ma questa è forse una coincidenza di nessuna importanza.
Di recente le attenzioni vaticane si sono spostate su un altro paio di paradisi fiscali, quello delle isole Cayman( diocesi di Kingston in Giamaica, e delle Turks and Caicos, diocesi di Nassau,alle Bahamas, sottratte alle rispettive diocesi, e proclamate sui iuris, e affidate a due eminenti Arcivescovi americani di grande peso numismatico e di grandi aderenze nella Segreteria di Stato. Evidentemente anche le isole in questione avevano gran bisogno di missionari. In quanto riconosciuti templi della finanza off shore : pochi abitanti, centinaia di banche e finanziarie anonime, capitali sporchi, e naturalmente massima segretezza.
La curia Vaticana prese confidenza
www.rifondazione-cinecitta.org/vaticanosindonacalvi.html
|