Massoneria «la massoneria si profila come entità e come fenomeno di carattere complesso, non riducibile alla sola dimensione ideologica o sociopolitica né, per contro, alla sola dimensione iniziatica e spirituale. Ma mentre la prima è esplorabile e analizzabile mediante gli strumenti ben collaudati della ricerca scientifica, la seconda rimane impenetrabile a questi strumenti e richiede luso di altri e più adatti mezzi dindagine. Lesoterismo è a tutti gli effetti luniverso sommerso e mal visualizzabile della massoneria, suo cuore e midollo, vero filo conduttore unitario attraverso il suo divenire, comune denominatore sotteso alla sua universalità e al suo cosmopolitismo, irresistibile segnale di richiamo per tutti glindividui che nei tempi e a ogni latitudine hanno varcato le soglie del Tempio. Nella presente esposizione di esoterismo ben poco si parla, anche se pare di avere già a sufficienza delucidato i motivi di questa apparente contraddizione con quanto or ora affermato in merito al ruolo dellesoterismo nel contesto massonico, da cui consegue la costante necessità di tenerne presente linfluenza nellesame del fenomeno muratorio pure laddove lesoterismo non emerga in forma palese».
Il Mistero delle Origini Le origini della libera muratoria rimangono tuttora avvolte in un fitto mistero. Benché sia stata ipotizzata una continuità tra i collegia fabrorum romani, o corporazioni di mestiere istituite già nella Roma arcaica, e le corporazioni medioevali di muratori, per il tramite di maestranze bizantine o italiche (tra queste, i cosiddetti magistri comacini) operanti nellalto Medioevo, nessuna prova documentaria è ancora emersa al riguardo. Durante il medioevo, nei principali Paesi europei vennero a costituirsi numerose gilde o confraternite di muratori, in connessione con la ripresa delle costruzioni religiose e civili, in molti casi sotto il patronato o la direzione degli ordini monastici. Si ha notizia infatti di diversi statuti o carte contenenti una disciplina del mestiere, dei rapporti reciproci tra membri delle corporazioni, tra membri e apprendisti, etc., ma soltanto negli antichi documenti inglesi e scozzesi sono riscontrabili elementi peculiari rinvenibili in seguito nella massoneria moderna, quali le allusioni a segreti del mestiere e a segni o modi di riconoscimento riservati agli operai ammessi nella corporazione.
Sono sopravvissute fino a oggi corporazioni di mestiere, tra cui quelle dei muratori e dei carpentieri, denominati rispettivamente compagnons in Francia e steinmetzen in Germania, caratterizzate da un apparato simbolico e da leggende del mestiere che presentano affinità con quelle massoniche e che quindi possono essere indicativi dellappartenenza a un ceppo comune, per quanto remoto. Nondimeno, quando dopo il 1717 si verificò la diffusione della moderna massoneria inglese sul continente europeo, nei diversi Paesi non avvenne alcun travaso dalle preesistenti corporazioni di mestiere alla nuova organizzazione, che era ed è da considerare una diretta filiazione inglese. Nei quasi tre secoli trascorsi dalla fondazione della Gran Loggia di Londra (1717), che segnò formalmente o convenzionalmente latto di trapasso dallantica massoneria di mestiere o operativa a quella moderna o speculativa, sono state proposte varie teorie a spiegazione della specificità di essa rispetto a tutte le altre organizzazioni di mestiere, consistente nel suo patrimonio simbolico ed esoterico. Sono stati chiamati in causa il sacerdozio egiziano, i misteri eleusini, i pitagorici, gli esseni, le sette gnostiche e zoroastriane, il mitraismo, i druidi, il sufismo persiano e arabo, la qabbalah ebraica, i Templari, i catari, i Fedeli dAmore, gli alchimisti, lermetismo rinascimentale, i Rosa Croce: in breve, lintero retroterra esoterico della civiltà occidentale e del vicino Oriente. Nonostante una pluralità di sorprendenti affinità e talvolta di coincidenze, nessuna vera prova sussiste in merito a eventuali rapporti di identità o di continuità tra qualcuno di questi supposti antecedenti e la massoneria. Diverso è il discorso per quanto concerne linfluenza che alcuni di essi possano aver esercitato nel processo di formazione della massoneria moderna, con riguardo soprattutto agli ultimi sopra menzionati. Evidenti innesti da talune eredità sapienziali, anche remote, sono ben attestati nella storia della massoneria ed emergono nitidamente dallesame dei suoi rituali, in particolare per quanto concerne i diversi sistemi ad alti gradi che fin dalla prima metà del XVIII secolo vennero a stratificarsi sopra i gradi originari della massoneria di mestiere. La massoneria soggettivamente si richiama a una tradizione iniziatica, trasmessa da uomo a uomo fin da epoche immemorabili, e perciò tale che la sua fondazione non può essere situata in unepoca storicamente determinata né essere attribuita allopera di un singolo uomo o gruppo di uomini. Conforme a questi presupposti, le origini della massoneria sono leggendarie o mitiche e, nella sua interna concezione, liniziazione muratoria non differisce dalle iniziazioni delle età più antiche, con le quali intrattiene rapporti di singolare somiglianza, al punto che, come si è detto, ne sono state ipotizzate le ascendenze più disparate e remote. Ne consegue che accanto alla storia reale della massoneria, per tale intendendo quella ricostruibile attraverso gli usuali strumenti della ricerca storica, ne sussiste o acquista rilevanza unaltra, anchessa storia ma in senso molto peculiare, o più propriamente metastoria, che prescinde dal dato documentario e sinscrive in un orizzonte diverso, nel quale i nomi, le date e gli avvenimenti sinseriscono nella dimensione sacrale del simbolo e acquistano un significato altro rispetto a quello profano. Le due storie non si escludono reciprocamente, ma confluiscono entrambe in una nozione di tradizione leggibile e decifrabile secondo almeno due ottiche diverse, quella della lettera e quella dello spirito, governate da scritture e da cifre non omogenee.
Segreto e Riservatezza
Società iniziatica e non società segreta, la libera muratoria si fonda tuttavia su un segreto, cioè su un contenuto non comunicabile e non esprimibile, la cui conoscenza è possibile soltanto attraverso lesperienza vissuta delliniziazione. Il vincolo del segreto sui riti iniziatici è ben attestato dallantichità pre-cristiana, ma si ritrova anche successivamente. Curiosamente una delle migliori definizioni del segreto iniziatico è dovuta allavventuriero veneziano Giacomo Casanova, come questi la espose nelle sue Memorie: Coloro che si determinano a farsi iniziare liberi muratori soltanto per pervenire a conoscere il segreto, possono sbagliarsi, perché può capitar loro di vivere cinquantanni maestri muratori senza mai giungere a penetrare il segreto di questa confraternita
Il segreto della libera muratoria è inviolabile per sua propria natura, perché il libero muratore che lo conosce, lo conosce soltanto per averlo indovinato. Egli non lo ha appreso da alcuno. Lha scoperto a forza di frequentare la loggia, di osservare, di ragionare e di dedurre. Quando egli vi è pervenuto, si guarda bene dal partecipare la sua scoperta a chicchessia, fosse anche il suo miglior amico massone, poiché, se costui non ha avuto il talento di penetrare il segreto, non avrà neppure quello di trarne partito apprendendolo oralmente. Questo segreto sarà dunque sempre un segreto. Tutto quello che si fa in loggia deve essere segreto; ma coloro i quali per una disonesta indiscrezione non si sono fatto scrupolo di rivelare ciò che vi si fa, non hanno certo rivelato lessenziale. Come avrebbero potuto rivelarlo se non lo conoscevano? Se lavessero compreso, non avrebbero rivelato le cerimonie.
Codesto segreto concerne quindi gli elementi propri delliniziazione e del suo apparato simbolico-rituale, e non già ipotetiche attività svolte clandestinamente al riparo del Tempio, inconfessabili perché disdicevoli sotto il profilo morale e giuridico. Altra cosa è la riservatezza, ossia la facoltà di ogni associazione liberamente costituita di pubblicizzare o di non pubblicizzare le sue attività, quando non siano illecite o vietate dallordinamento giuridico. A questo riguardo va precisato che comunque pressoché tutti i rituali dei lavori muratori e delle relative cerimonie di iniziazione sono stati stampati in ogni lingua, a partire almeno dal terzo decennio del XVIII secolo, e che i nominativi dei dirigenti, così come le ubicazioni delle logge, sono sempre stati noti. Lo scopo dichiarato e autentico delliniziazione muratoria è il perfezionamento spirituale del singolo individuo. Infatti, essa consiste nellammissione del candidato in un Tempio, ossia in un luogo esplicitamente sacro, che si pone a ricordo e a perpetuazione del Tempio di Gerusalemme. Mentre quello era consacrato a YHVH, il Dio dellAntico Testamento, questo è costruito alla Gloria del Grande Architetto dellUniverso, nomen di sostituzione che si conforma a un tempo allimpronunciabilità del Nome divino, alle origini di mestiere della muratoria e del suo patrimonio simbolico, e alluniversalismo proprio dellesoterismo. Corollari e conseguenza logica di questa primaria finalità sono gli scopi del perfezionamento morale del singolo e lestensione di siffatta opera di perfezionamento, sul duplice piano spirituale/morale, allintera società, intesa come umana famiglia. Carattere peculiare ancorché non esclusivo delliniziazione muratoria è la sua dimensione collettiva: liniziazione è conferita al candidato da una collettività di iniziati e dà initium a un percorso conoscitivo di natura esoterica che prevede periodici momenti di confronto e di lavoro comune nellunità-loggia, secondo un piano scandito da un preciso rituale e da un apparato di simboli, la cui funzione è quella di rivelarsi gradualmente al singolo iniziato e alla sua comprensione, che va progressivamente affinata mediante sforzi individuali, nei quali è dato avvalersi dellesempio fornito dagli altri iniziati e, ove necessario e possibile, della loro assistenza. da: "La Massoneria - Storia, Miti e Riti" di Natale Mario di Luca, pubblicato dallAtanòr nella primavera del 2000. fonte: http://www.grandeoriente.it
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